Delitto di Garlasco: Lovati in Procura su consuelnza Linarello
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Delitto di Garlasco, Lovati allo scoperto: la verità sulla consulenza “privata”

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Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio, ascoltato dalla Procura in relazione al delitto di Garlasco. Le parole sulla consulenza contestata.

A margine delle convocazioni in Procura a Brescia degli ex avvocati di Andrea Sempio in merito al giallo del delitto di Garlasco, anche Massimo Lovati, anche lui ex legale di Sempio, è stato ascoltato. L’uomo si è fermato a parlare con la stampa dopo il faccia a faccia con le autorità e si è sbilanciato sul contenuto della convocazione.

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Delitto di Garlasco: Lovati in Procura, il faccia a faccia

A seguito dell’incontro in Procura in relazione al delitto di Garlasco, l’avvocato Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio, ha parlato con i media presenti spiegando il contenuto del faccia a faccia. Lovati ha spiegato che si andato tutto “benissimo”. “Mi hanno chiarito che ero sentito a sommare informazioni testimoniali quindi con l’obbligo di dire la verità. Ho risposto a tutte le domande e ho confermato i 15 mila euro presi”, ha detto.

“Mi sembra di aver capito che anche gli altri due avvocati abbiano ammesso di aver ricevuto i contanti ma hanno detto che ero io che facevo i conti, invece io ho detto che li facevano loro i conti”, ha dichiarato ancora Lovati facendo riferimento ai colleghi che, come lui, in passato avevano difeso Sempio, ovvero i legali Soldani e Grassi.

Lovati parla della consulenza Linarello

Lovati ha poi tirato fuori l’unico punto delicato della suo incontro in Procura: “L’unica cosa che è uscita fuori e sula quale poi in effetti ho dovuto di credermi, è che io ho assunto l’incarico della difesa di Sempio quando ancora non era stata ancora formalmente aperta l’indagine. Allora io ho parlato di investigazioni difensive preventive. Mi hanno chiesto come avessi avuto la consulenza di Linarello, ho risposto che l’avevano tutti e ho fatto un nome. Secondo me era tutto regolare perché non era un atto della procura, era un fascicolo investigativo privato che io ho avuto”, ha dichiarato l’avvocato, ora difeso da Fabrizio Gallo.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2025 8:57

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